Lenone

 



Ogni riferimento a fatti realmente avvenuti e a persone realmente esistite è puramente casuale.




Lenone

Istinto magnaccia


Se me l'avessero detto non c'avrei creduto, in vecchiaia ho anche “messo su il magnaccio”! La settimana compresa tra il 10 aprile al 14 aprile sono rimasto solo a lavorare nella ditta (quale unico lavoratore). Il giorno 10 aprile era pasquetta. Sulla melodrammatica scia di un precedente articolo intitolato: “Poveri giovani”, mi accingo a pubblicare anche questa caustica critica, dopo lunga osservazione, posso affermare d'aver già assistito a vicende simili, probabilmente non dovrebbe risultare difficile prevedere la fine di questa storia! Avevo visto come mio nonno materno aveva cresciuto suo figlio (il famigerato zio detto Titino). Il soprannome calzante scaturisce da un film classico del cinema italiano, alla fine si capisce il film quando una voce dice: “Titino hai bruciato tutta l'Africa”, e mentre Titino lascia l'Africa, gli indigeni sulla riva ripetono a gran voce: “Titi Titi n'un se lassa” (non so se l'ho scritto correttamente). Nel caso nostro Titino essendo una vera schiappa inetta, creava continuamente debiti di gioco, fin quando riuscì a contrarre un debito di poco superiore al miliardo di lire (all'epoca erano molti denari). Addirittura i nonni vennero a chiedere a mio padre di fare una cessione dello stipendio per aiutarli a pagare il debito contratto al Casinò di San Remo dal loro adorato Titino. Così ho riconosciuto tale rapporto morboso tra Casconero e Lio, rivedo quasi fotocopiato il malsano rapporto che mio nonno aveva instaurato con suo figlio, Lio tuttavia è “il fidanzato” della figlia di Casconero... ma quale stupidella vorrebbe condividere la propria esistenza con un idiota di tale spessore? Per la serie, aspetta che la serpe si rivolti al ciarlatano! I figli sono e diventeranno ciò che siamo disposti ad insegnare, ma anche a diseducare e disadattare! Casconero sta riproponendo al lettore una storia come “le sorelle materassi” come il nostro “Titino” ecc ecc, è triste poveri giovani! In questa settimana (dal 10 al 14 aprile) il Signor Pit sarebbe dovuto rientrare dalle ferie, ma in data 08 aprile ha inviato un certificato medico; la coincidenza ha voluto che il Signor Mik abbia preso una settimana di vacanza, per questo io sono rimasto solo con Casconero (il titolare), da me ribattezzato Casconero in onore ad una parodia di Mel Brooks intitolata :”Balle spaziali”. Al mattino mi portava sui cantieri e si limitava ad aspettare che avessi completato il lavoro, in media al giorno Casconero ha lavorato al massimo 20 minuti circa (un grande aiuto, sempre meglio di niente...)! Giovedì 13 aprile il titolare della ditta ha dormito tutto il giorno (quale giornata lavorativa) comodamente semi-sdraiato nell'abitacolo del camion, adducendo la causa di tale imbarazzante atteggiamento ad un forte mal di testa... va detto che bevono troppo anche al mattino e a stomaco vuoto. Gli altri giorni si assentava due o tre ore, tornava per intrattenersi venti minuti circa e infine spariva di nuovo fino all'orario di finire la giornata lavorativa. La più “Sporca” l'ha fatta venerdì 14 aprile, sfruttando spudoratamente il dinamismo iper-energico di suo padre e di suo suocero (non sono giovinetti)! Casconero si appartava con sigarette e telefonino per periodi di tempo interminabili (i due anziani non gli hanno detto una parola), forse Casconero ricatta tutti? Tuttavia, tanto per gradire, da venerdì 27 giugno Casconero ha ricominciato a riportarsi dietro l'attendente magnaccia, l'inetto, inutile, incapace Lio (fino all'effetto pop corn del 29 giugno); i due individui hanno trascorso tutto il giorno (27 giugno) seduti nell'auto. Poi a sera hanno il coraggio o più probabilmente “la faccia a culo” di tornare a casa, mangiare e con certezza andare anche a raccontare che dopo una giornata di stenuante lavoro -sono stanchi-! Questo è il modo più rapido e indolore di “mandare a puttane” una ditta, lo ripeto; -L'esempio è sempre un invito-! Nei miei confronti Casconero si da le arie del bossetto, forse crede veramente di essere un grande e importante manager, io, nel loro ambito, li lascio “bollire nel loro insipido brodino”, lascio che facciano ciò che desiderano, mi tempestano di domande, di me parlo e parlo ma non dico “un cazzo”, in quel contesto questo è realmente importante seppure triste, la parte dell'ingenuo è veramente una corazza indistruttibile!


16 luglio 2023

Angelo Meini



















Ogni riferimento a fatti realmente accaduti e a persone realmente esistite è puramente casuale

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