Effetto sociale


Effetto sociale


Indipendentemente dalle scelte personali e/o da cosa possa scaturirne, parlando di deterioramento sociale: ogni individuo può rovinare la propria esistenza! Più è degradato l'ambiente di collocazione e/o frequentazione (abituale), proporzionalmente alta è la possibilità di essere coinvolti, per meglio dire “inghiottiti” dagli specifici fattori circostanziali. Il contesto induce l'adeguamento, è inevitabile! Un bambino che nasce e cresce su un'isola di pirati, con buona probabilità diventerà un pirata. Se lo stesso bambino cresce in un ambito assoggettato dall'integralismo e dall'estremismo religioso, probabilmente avremo un altro fondamentalista islamico (un terrorista). Se il medesimo infante diventa adulto con un'educazione totalitarista, in futuro quando governerà la sua nazione, ricreerà lo stesso modello dispotico di regime politico (ad esempio Putin). Inseriamo però quel bambino in un'altra situazione, crescendo curato, educato e accudito in un contesto culturalmente elevato, sarà incline a riproporre quale modello di sviluppo per i propri figli lo stesso edificante esempio. L'esempio è e sempre rimarrà un vero e proprio 'Invito', sia educativo sia di contegno e “postura psicologica-morale”! Finding Forrester, è un film che ci invita ad abbandonare ogni presupposto creato dalle apparenze, seppure tracce di valutazione sociale Lombrosiana sopravvivano costantemente nella mente delle persone, chi non ha mai detto o pensato: “guarda che visetto raccomandabile...”, incontrando un soggetto esteticamente differente all'abitudine? Tuttavia, è un dato di fatto che, l'estrazione sociale nella maggior parte dei casi, determina il futuro esito di molte esperienze di vita! Quante volte l'abbiamo sentito dire? “Nessuno della mia classe o generazione si è distinto!” Questa frase potrebbe sembrare una giustificazione, ma purtroppo non è una scusa. Il significato forse è questo: -in quel contesto reale, è stata la mancanza di mezzi a svolgere un ruolo determinante, quella frase racchiude drammaticamente le mancanze di un un contesto sociale posto in un periodo storico-. Per chiarire il concetto racconto un aneddoto.

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Quando eravamo piccoli, durante una ricorrenza festeggiata in famiglia, uno zio affermò che si sarebbe trasferito nell'arco di breve tempo dalla campagna alla città. Era felice di compiere lo sforzo economico, a suo dire per offrire maggiori possibilità di realizzazione futura ai suoi figli... Da Rapafritta si trasferirono nel centro di Tiareggio! L'intuizione non sarebbe stata sbagliata, se ovviamente avesse anche compiuto un sostanziale salto di 'Status' sociale.

Personalmente, vivendo da svariati anni in una tra le più grandi metropoli del mondo, ho preso piena consapevolezza delle differenze presenti tra vivere nel centro di Manhattan o nel Bronx o a Jersey City o a Beverly Hills...


Venendo dalla campagna, anche la realtà di una piccola città si rivela insidiosa, se poi da estraneo sei catapultato in circostanze di “borgata”, in altre parole se il quartiere dove riesci a trovare alloggio non è dei più socialmente elevati, i rischi aumentano notevolmente. Considerando che i costi di un modesto appartamento in città sono sempre stati altissimi (in alcuni casi proibitivi), c'è anche il costo della vita ben più dispendioso. Lo zio trovò un piccolo alloggio in centro città, troppo piccolo per quattro persone, il cane e il pappagallo, in un quartiere degradato di fronte la stazione ferroviaria della cittadina!


È risaputo che è meglio evitare di risiedere nelle vicinanze di stazioni ferroviarie, stazioni di Bus e Metro nelle grandi città, in questi luoghi si concentrano le peggiori realtà sociali.


Nonostante la buona intuizione, l'ambiente non si è rivelato né stimolante né edificante, ma era tardi quando ha capito che i suoi figli non avrebbero tratto nessun vantaggio da tale scelta, cominciando una vita di vero e proprio randagismo e discesa agli inferi.

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Ecco l'effetto sociale, cosa abbiamo imparato e quali consapevolezze abbiamo carpito? Avendo vissuto per lunghi periodi in quartieri popolari, ho avuto la possibilità di constatare che grandi fasce della popolazione (se non addirittura la maggior parte), ha un grado di istruzione bassissimo. Non sto dicendo che ogni individuo debba essere pluri-laureato, ma la media culturale in generale è troppo bassa. Nessuno legge un libro, una rivista, un giornale o un volantino pubblicitario, è come se le persone non avessero nemmeno curiosità personali... Facciamo un banale esempio, sapete quale termine è corretto: 'Obbiettivo' o “Obiettivo”? Sono corretti entrambi e possono essere usati indistintamente a scelta dello scrittore! Sembra che non ci sia nemmeno la curiosità per allargare il panorama di cultura generale! Non sto neanche affermando che le persone 'semplici', 'meno istruite' o “essenziali” siano cattive, nonostante mia madre abbia ripetuto all'infinito che, la grettezza, la chiusura mentale e l'ignoranza siano condizioni che portano ad esiti ben peggiori della cattiveria! Aveva ragione! Ci sono persone che si vantano di non aver mai letto un libro, ma insegnano nelle scuole alle nuove generazioni (seppure svolgano mansioni educative nelle scuole d'indirizzo professionale), ma il degrado culturale permane con atteggiamenti negligenti così recidivi, tali “insegnanti” sono presuntuosi... più è bassa e inutile la posizione che rivestono, più boria esternano, oltre a risultare un operato dannoso ai fini educativi per le future generazioni! Parlo con cognizione di causa perché ho conosciuto individui del genere! Altri individui si fregiano del titolo di lettori, avendo letto un solo libro per bambini (Harry Potter) in tutta la loro vita. C'è anche chi legge ma non capisce ciò che sta leggendo! Una certezza c'è, la maggior parte della popolazione crede di imparare la vita e forse la cultura guardando la televisione (principalmente soap opera e serie televisive), e ascoltando prevalentemente programmi idioti radiofonici mentre viaggia in auto. Successivamente, in svariate situazioni non riescono a sostenere un dibattito più arguto e si trincerano dietro una serie di frasi fatte, quali: “parli come un sindacalista!” oppure “io sono fascista o comunista e il resto del mondo non capisce nulla!”, addirittura “...io penso a godere”... Poi ci scandalizza la classe politica e i giornalisti, quando rilasciano dichiarazioni o parlano al pubblico, esprimendosi in modo scorretto con verbi sbagliati (condizionali, congiuntivi etc) e con termini inappropriati... Vogliono parlare bene, ma sono lo specchio della società che rappresentano!!!

Prima che il genere umano migliori la propria condizione, saranno necessari svariati secoli, la media umana è ancora priva di troppe consapevolezze e troppo appesantita dalle credenze. Fin quando non abbandoneremo questa zavorra di retaggi, convinzioni, credenze e suggestioni non saremo liberi. Sono tutte illusioni e fantasie che trascinano grandi porzioni della popolazione mondiale nel baratro di religioni e ideologie politiche, oltre a subire fascinazioni e suggestioni che sfociano nelle teorie degradanti del complottismo o fantarealismo etc.

Se non ci autodistruggeremo prima, con grande pazienza e un po' più d'impegno forse ci evolveremo tra qualche millennio, l'essere umano è ancora all'inizio della pubertà nello sviluppo, periodo turbolento senza dubbio, ma se lo supereremo cresceremo!


29-11-2022

Angelo Meini

 

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