Sintesi analitica di una truffa!
Ogni riferimento a fatti realmente accaduti e a persone realmente esistite e´ puramente casuale.
Come avevo promesso, dopo le amene poesiole dedicate al ripugnante oronzo piccolo muletto pugliese (che ride sempre), ora cominciamo a ridere tutti insieme.
Sintesi analitica di una
Truffa
Non sono così
cattivi... no, io non l'ho detto (l'ha detto un cameriere che lavora
per loro), io ho detto che sono solo aberranti figure sociali,
dozzinali truffatori recidivi, probabilmente un po' malati di mente,
che pur sapendo d'essere stati scoperti non si vergognano. Chi attua
una truffa, normalmente vive una distorsione della realtà, si auto
convince che l'attuazione Compulsiva della sua truffa sia la sua
realtà, il movente è il denaro, così, nonostante terze parti siano
Lese, i truffatori continuano senza scrupoli a sfruttare il loro
schema (più o meno studiato “a tavolino”). Tuttavia è
estremamente divertente analizzare come alcuni sistemi di truffa
ripetuti in modo sistematico, denotino solo cieca folle idiozia,
proprio come i giocatori d'azzardo. Questa “sottospecie criminale”
pensa di aver affinato una tecnica impunibile, così con costanza e
metodo (certosino), la rimette continuamente in atto credendo che sia
ben mascherata. Questi loschi individui inoltre ritengono di
conoscere tutte le altre persone, pensano di aver trovato una persona
sola, che (appartenente) non si può difendere perché non parla la
lingua e non sa leggere, è un'occasione ideale per non esitare un
istante e raggirarla traendone ulteriore profitto. Purtroppo per loro
ogni tanto si sbagliano, non mi conoscono e soprattutto io non
viaggio mai solo nonostante le apparenze! Forti della loro
convinzione, quando subiscono un controllo non se ne accorgono,
proprio perché pensano di essere perennemente al sicuro! Uno schema
di truffa tra i più ricorrenti è questo (per fare un esempio): ---
assumere personale straniero o connazionali che non abbiano altre
possibilità di trovare un altro lavoro (non conoscendo la lingua
ecc,ecc). Fare contratti a proprio vantaggio truffando i malcapitati,
costringerli a lavorare le giornate intere e pagarne solo la metà,
così da impedire che possano frequentare corsi integrativi evitando
il rischio d'essere scoperti (se il soggetto va a scuola impara a
leggere, parlare e scrivere ovviamente). Inoltre consegnare buste
paga mensili omettendo tutti i dati a norma di legge, non rilasciare
copia del disonesto contratto d'assunzione al lavoratore dicendo che
la stampante dell'ufficio è guasta. Ascoltando le necessità dei
truffatori, la vittima dovrebbe Vivere il resto dei propri giorni in
quella penosa condizione? Tenere a lavorare queste persone in
schiavitù fin quanto fa comodo e fin quando il rischio d'essere
scoperti rimane controllato. Quando però comincia a presentarsi
l'ombra della paura prodotta dal dubbio che qualcosa stia cambiando,
ricorrere a violenze psicologiche quali atteggiamenti vessatori,
offensivi e umilianti (come se già non lo fosse), e addirittura
usando vere e proprie minacce, riuscendo a costringere gli sfortunati
sottoposti a licenziarsi, con l'abbandono volontario dei lavoratori,
questi truffatori pensano che la frode non lasci tracce...ma solo in
apparenza non ha lasciato segni! Addirittura ho sentito dire queste
parole in una registrazione: “-...stai attento, non sai chi conosco
io in città”, ma questa è una minaccia, ora questo Rifiuto Urbano
deve conoscere i miei amici a norma di legge... Il problema è ora
tangibile per questi Parassiti della società (anche i familiari sono complici e spesso artefici di elementi aggravanti), tutto è registrato
direttamente dalle autorità. A questo punto, quale pena vogliamo
infliggere a coloro che Giocano con la vita delle altre persone?
Ricordi stomachevole
individuo cosa dicevi? Sono solo parole o forse sono solo i fatti?
Comunque il truffatore ride sempre!
Documento non
dettagliato stilato in data
08 maggio 2017
Angelo Meini
Ogni riferimento a fatti realmente avvenuti e a persone realmente esistite e´ puramente casuale.
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