Greta (un´osservazione personale)
É
ammirevole l'impegno che Greta imprime alla propria campagna per la
tutela ambientale. Una ragazza giovane e carina, da molti osteggiata
e da molti altri ammirata, ma va detto, la ragazza ha coraggio e
carattere per sostenere anche le accese polemiche che di tanto in
tanto compaiono su alcuni quotidiani. Tuttavia, l'inesperienza e una
spiccata ingenuità hanno tratto un piccolo inganno che ha condotto
Greta in errore. L'errore è ritenere che le altre persone non
abbiano interesse o sensibilità nei confronti di un tema così
complesso! É estremamente difficile ricordare la prima volta che ho
avuto un contatto diretto con l'inquinamento in generale, ritengo di
poter affermare d'aver sempre visto situazioni di degrado ambientale.
Io sono nato e cresciuto in una zona che era ritenuta parco naturale
quasi inviolabile, nelle vicinanze godevamo di una bella spiaggia
“quasi incontaminata”... In estate però, quando da bambini ci
portavano al mare, le spiagge al mattino erano già quasi totalmente
coperte di rifiuti. Durante la notte le correnti marine avevano
riportato a riva tutto ciò che non si era depositato sul fondo:
barattoli, bottiglie di plastica, contenitori per detersivi in
plastica, buste di plastica di tutte le misure, copertoni
d'automobile, tubi di plastica, calzature in plastica e suole di
scarpe, penne a sfera in plastica, giocattoli, ecc la lista non
finirebbe mai! Ma la sensazione più affascinante, si presentava dopo
un bagno in mare, ed era rimanere macchiati su tutte le parti
scoperte del corpo di strane macchie nere. Così, quando uscivamo
dall'acqua “maculati”, capivamo che non molto lontano una
petroliera aveva sciacquato i serbatoi. La sensazione finale era
determinata dalla rovente infiammazione della pelle dopo aver
pazientemente lavato le grosse gocce di petrolio con nafta, gasolio o
benzina. Ho domandato a molte persone più anziane di me, se ancor
prima dei miei ricordi la situazione ambientale fosse migliore,
purtroppo le risposte non sono state rassicuranti! Non molto tempo
fa, ho trovato un articolo “agghiacciante “ (per usare un
delicato eufemismo), non solo da molti anni siamo vittime
dell'inquinamento da scorie nucleari, prodotte dalle centrali
atomiche, ma non vogliamo prendere in considerazione i numerosi
incidenti avvenuti? In questo articolo l'autore spiegava con dovizia
di particolari, con una lista dettagliata e documentata, i casi
durante i quali l'uomo nella sua storia ha smarrito testate nucleari,
a seguito di incidenti aerei, avarie navali, tutti errori umani che
in futuro potrebbero avere un prezzo molto alto! Ho lavorato per
molte ditte, dalla meccanica all'edilizia. Chi potrebbe credere che
il titolare di una ditta edile, avveleni anche i propri figli per
aumentare gli introiti monetari? L'individuo smaltisce le plastiche
bruciandole in grosse buche in un terreno di sua proprietà in
collina, dove annualmente viene prodotto olio, frutta, vino e
verdura... In altri casi autorizza i suoi lavoratori a buttare queste
plastiche in un lago... in questo lago sono presenti vivai e
allevamenti di pesci (poi commercializzati come prodotti
biologici)... Nelle immediate vicinanze di questo lago, immense
distese di terreni sono coltivati con piante di grano, legumi e altre
verdure, come pensiamo che siano irrigati i campi? In un'altra ditta
dove ho lavorato, frequentemente è successo di veder disperdere i
gas per la refrigerazione in atmosfera... spesso ciò succedeva per
problemi tecnici, difetti e guasti o incidenti causati sempre da
errori umani! Quante volte è successo di imbattersi in carcasse di
biciclette, motorini e auto, abbandonate nella vegetazione? Per
capire l'entità del problema che stiamo affrontando, è sufficiente
fare uno scavo nel terreno anche a grande distanza dai centri
densamente popolati. Scavando una fossa nel terreno di 30 cm di
profondità, con una larghezza e una lunghezza di circa 1 metro, è
molto interessante fare la lista di tutti gli oggetti inquinanti
(estranei alla natura del terreno) che “saltano fuori”. Pile,
bottoni, tappi di plastica e metallo, piccole parti di plastiche
colorate, grosse quantità di “teli di plastica nera”, posate e
bicchieri di plastica... Fino a qualche anno fa le raffinerie usavano
il piombo tetraetile come antidetonante nella benzina,
successivamente sostituito col benzene, per cui è più nocivo per la
salute pubblica il piombo o il benzene? Alzi la mano chi, in
determinati quartieri o nelle periferie di molte città, non ha visto
come si scaldano le prostitute per strada durante l'inverno, la sana
combustione di copertoni d'automobile illumina le strade tutte le
notti... Chi non è mai andato a mangiare la pizza? Purtroppo ho
avuto occasione di assistere all'accensione e al sistema di
alimentare il famoso forno a legna presente in molti locali! Per
risparmiare non è insolito veder bruciare “bancali” vecchi e
sporchi di chi sa quali sostanze chimiche, comprati a prezzi di
svendita dalle aziende che non perdono occasione per sbarazzarsene e
guadagnare qualche soldo (dovrebbero altrimenti pagare per uno
smaltimento a norma di legge nel rispetto dell'ecologia e della
salute umana)! Mia cara Greta, questi sono solo alcuni esempi che mi
sono venuti in mente mentre scrivevo questo piccolo articolo, ma
potrebbe esser scritto un libro riguardante questo raccapricciante
argomento e sicuramente non sarebbe sufficiente! C'è un documentario
che dovresti vedere, si intitola “Mondo Cane” i registi sono
Jacopetti e Prosperi, ed è stato realizzato nel 1962 (quanti anni
fa?). In questo documento sono mostrate le mutazioni genetiche degli
animali che vivevano su quei famosi atolli oceanici, dove per molti
anni alcune nazioni hanno effettuato “costruttivi” esperimenti
nucleari... Personalmente ricordo quando il clima è radicalmente
cambiato, a metà degli anni '80 durante l'estate andai sulla
spiaggia, ma non riuscii a resistere lungamente, ebbi l'impressione
che la temperatura fosse molto più alta rispetto agli anni
precedenti, la forza dei raggi solari si era rafforzata così tanto
che la pelle esposta bruciava subito, non sono mai più tornato al
mare! Ricordo con orrore quando esplose la centrale nucleare a
Chernobyl, per non pensare alla moltitudine di casi meno noti o
sottaciuti, sicuramente non meno trascurabili! Ricordo con dispiacere
e disgusto anche la discarica nella palude a pochi chilometri di
distanza dietro casa! Con ripetitività ciclica in estate si
incendiava da sola, sviluppando fumi e odori tutt'altro che
stimolanti... Questa nuova “moda” che vorrebbe proporre ai
consumatori prodotti biologici, propinando al pubblico “dottrine”
salutiste, è paradossale! Ad esempio i liquidi velenosi che filtrano
nel terreno durante i fenomeni di percolazione nelle discariche,
giungono alle falde acquifere, come ben sappiamo i vegetali non
crescono senza acqua! Il rispetto per l'ambiente è circoscritto a
quelle persone che abbiano “buon senso”, tuttavia l'ecologia è
uno dei tanti aspetti che evidenzia la mancanza di Coscienza
dell'essere umano e la profonda superficiale idiozia con la quale
affronta la propria esistenza. Fin da bambini dovrebbe essere
insegnata la responsabilità e la civilizzazione!
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