Obesità
Obesità
L'obesità
è una condizione medico – sanitaria moderna, in passato i rari
casi di obesità potevano essere attribuibili a disfunzioni
metaboliche, attualmente la diffusione di tale patologia è causata
(nella maggior parte dei casi), da un insieme di cambiamenti sociali
che hanno origine con la diffusione del così detto “benessere”,
ciò è avvenuto all'incirca un decennio dopo la fine del secondo
conflitto mondiale. L'obesità è causata da un'assunzione eccessiva
di calorie, le quantità caloriche in eccesso, non bruciate
dall'organismo per soddisfare il fabbisogno energetico, si depositano
sotto l'epidermide, il passaggio a condizioni fisiche di sovrappeso è
il primo segnale allarmante che precede l'obesità. Le cause di tale
emergenza sanitaria sono ricercabili nel cambiamento di abitudini che
progressivamente si è diffuso al livello planetario,
l'industrializzazione e la successiva automazione produttiva, hanno
rivestito un ruolo non trascurabile. In passato i lavori manuali e
l'agricoltura in particolar modo, rivestivano la maggior rendita
produttivo - economica mondiale, le abitudini alimentari erano
correlate al durissimo tipo di lavoro quotidiano, la mancanza di
sviluppate automazioni costringeva i lavoratori a sforzi prolungati
nell'arco della giornata lavorativa, inevitabilmente le necessità
caloriche ed energetiche erano molto maggiori. L'evoluzione
tecnologica ha raggiunto il proprio culmine offrendo la possibilità
all'essere umano di svolgere attività prevalentemente sedentarie, la
diffusione capillare dei computer ha accentuato ulteriormente il
fenomeno trasformando le abitudini quotidiane in modo permanente, è
sufficiente avere un computer e non è necessario recarsi all'ufficio
postale per pagare le bollette, è possibile inviare una e-mail con
la lista della spesa al super-mercato che in poco tempo la recapita
direttamente a casa. Sono comparse nuove figure professionali con lo
sviluppo delle intelligenze elettroniche, ciò implica un aumento di
ore senza svolgere il minimo movimento o sforzo fisico, la comparsa
dei social network sta diffondendo la cultura della sedentarietà
anche nei ragazzi di età scolare, questo fenomeno sta diffondendo
l'obesità nei bambini, provocando future emergenze sanitarie. Il
consumo di alimenti ipercalorici, il consumo di carne ad elevata
concentrazione d'acqua (generalmente indotta dalla somministrazione
di estrogeni e anabolizzanti agli animali), l'uso dei grassi saturi
durante le cotture e le quantità eccessive presenti nei dolciumi, la
mancanza di cognizioni scientifiche durante le fasi di preparazione
prima della somministrazione, l'eccessiva ricorrenza nel ciclo
alimentare di carbonizzazioni durante le cotture (con la formazione
di idrocarburi policiclici aromatici, comprovati cancerogeni), sono
abitudini che minano gli equilibri fisiologici, è ipotizzabile che
possano incidere negativamente sul metabolismo, le conoscenze
scientifiche acquisite dovrebbero aiutare ad abbandonare “antichi”
retaggi e “ataviche” convinzioni. Ad esempio, ricordo con affetto
quando la mia nonna mi invitava a pranzo, le origini contadine
trasparivano dalla quantità delle preparazioni, i suoi figli (la
generazione successiva), hanno ridotto le quantità di circa la metà,
rimane il problema legato al consumo di prodotti industriali.
Attualmente la necessità di denaro nel nucleo familiare, costringe
entrambi i coniugi a lavorare, ciò determina una diminuzione
sostanziale di tempo a disposizione per svolgere le mansioni
domestiche, implica di conseguenza una minor attenzione nella
selezione della qualità degli alimenti, che purtroppo spesso sono
acquistati dalla grande distribuzione precotti o pronti per essere
consumati, la presenza di additivi chimici quali edulcoranti e aromi,
conservanti e coloranti, determina un serio pericolo per la salute
umana. Le catene di Fast Food, si sono diffuse sul territorio in modo
capillare, offrono un servizio veloce con prodotti eccessivamente
sapidi che riescono ad attrarre la clientela, molti individui che
trascorrano l'intera giornata fuori casa per lavorare, ricorrono
frequentemente a questa soluzione veloce e apparentemente “gustosa”
per ovviare al problema della brevissima pausa pranzo. La gestione di
un'attività che debba produrre profitti, non prevede l'utilizzo di
materie prime di qualità, non osserva la salubrità delle cotture e
non sceglie grassi insaturi (proporzionalmente più costosi dei
grassi saturi) per le preparazioni, in alcune nazioni del mondo
l'emergenza sanitaria e sociale è imputata al consumo di questi
prodotti alimentari, costituiti da grassi saturi e cotture poco
professionali. Il disordine alimentare è causato anche dal consumo
di prodotti industriali durante tutto l'arco della giornata,
frequentemente per strada, è possibile vedere persone giovani e meno
giovani che mangiano prodotti industriali (merendine, patate fritte,
pop corn e affini). Questi cambiamenti sociali hanno causato una
graduale sparizione della cultura agro alimentare legata al
territorio, sta sparendo la curiosità per un affinamento del gusto
ed è diminuita la soglia d'attenzione che garantiva margini
qualitativi relativamente salubri per la nutrizione giornaliera, la
cultura culinaria si sta restringendo, progressivamente sarà
limitata a pochi appassionati o professionisti del settore.
L'osservanza della piramide alimentare, per tutelare la salute non
ottiene l'attenzione adeguata, la dieta mediterranea che predilige il
consumo regolare di cereali, fibre, frutta e verdura, grassi insaturi
(olio d'oliva) e pesce (ricco di Ω),
è stata soppiantata dal consumo crescente di proteine e grassi
saturi, introdotti dalla moderna cultura consumistica del benessere.
Tra le cause dell'obesità potrebbero essere annoverate le
problematiche indotte dalla diversità ritmica che scandisce le
giornate, la frenesia di un sistema produttivo, economico e sociale
continuamente in competizione con altri, la corsa febbrile per
rimanere all'avanguardia, la necessità crescente di raggiungere mete
primarie al livello competitivo globale, impone ritmi lavorativi
incessanti e progressivamente sempre più lunghi, ciò causa
disordini alimentari e di conseguenza fisiologici, la pressione
psicologica aumenta fino a disturbare il comportamento, il consumo di
alcolici e l'assunzione di droghe sta minando gli equilibri
psicologici e sociali delle società così dette del benessere; non
c'è un'assimilazione fisiologica equilibrata tra l'essere umano e lo
sviluppo che il sistema mondiale impone, ciò può essere manifestato
anche dal punto di vista psicosomatico con disturbi del
comportamento, eruzioni cutanee, esaurimenti nervosi, psicosi e
disfunzioni metaboliche. I rischi legati a questa nuova patologia
comprendono problemi cardiaci e circolatori non trascurabili, il
rischio di infarto aumenta proporzionalmente all'aumentare del peso
corporeo, il muscolo cardiaco (striato) è sottoposto ad uno sforzo
sempre maggiore per irrorare vene e capillari. La presenza di
colesterolo e trigliceridi in percentuali elevate nel sangue potrebbe
causare trombosi e ictus, quindi paralisi motorie parziali, totali o
il decesso. Non meno preoccupanti sono i rischi di tipo ortopedico,
le articolazioni e i legamenti sono costantemente sottoposti a sforzi
eccessivi, ciò potrebbe comprometterne l'integrità. L'obesità può
causare insufficienze renali e gotta, può determinare l'insorgenza
di svariate tipologie tumorali. L'obesità comporta limitazioni
motorie e articolari, nei bambini durante la crescita causa
deformazioni ossee e anomalie articolari. L'obesità determina
limitazioni di tipo professionale, al livello estetico un soggetto
obeso avrà l'opportunità di comparire in fotografia solo su riviste
informative di indirizzo medico-scientifico, in molti settori
produttivi non potrà svolgere nessuna mansione a causa del peso
eccessivo e della scarsa agilità, addirittura potrebbe generare
rischi per se stesso e per gli altri lavoratori. L'obesità è una
condizione clinica curabile, specialisti del settore possono aiutare
i pazienti a perdere peso, con diete scientificamente studiate in
modo personalizzato, nei casi di rischio è possibile ricorrere a
soluzioni chirurgiche di vario tipo, è molto importante rivolgersi a
medici e dietisti, una dieta non controllata potrebbe causare
serissimi danni all'organismo. Il ritorno ad un regime dietetico
adeguato (calcolato in base al peso forma e all'altezza), con
l'apporto quotidiano delle giuste quantità caloriche, può aiutare i
pazienti affetti da obesità a riassumere condizioni fisiche
relativamente equilibrate, deve tuttavia essere presente la
cognizione del malessere e la volontà di curarlo. Recentemente sulla
rete globale creata da internet, è comparso un reportage fotografico
molto interessante, il documentarista nella sequenza fotografica,
riesce a confrontare la spesa giornaliera per soddisfare le esigenze
alimentari di un nucleo familiare composto dallo stesso numero di
individui in ogni parte del mondo. Nei paesi “sviluppati” la
spesa per generi alimentari di un nucleo familiare di cinque persone
in un giorno, raggiunge e in alcuni casi supera i 130 dollari, in
alcune parti del mondo la stessa famiglia sopravvive con una spesa
giornaliera di 2 dollari, la società del benessere rimane vittima
dei mali che si è creata, la realtà meno sviluppata muore solo di
stenti. L'anonimato creato dalla vastità delle metropoli accentua la
percezione della solitudine e dell'indifferenza, il sovraffollamento
acuisce la sensazione che sminuisce l'identità partecipativa
sociale, i crudi caratteri individualistici assumono reale presenza
durante la quotidiana lotta per la sopravvivenza. L'essere umano
percepisce queste mancanze nonostante sia consapevole di esserne
artefice e complice fautore, la solitudine e le carenze affettive
ottengono appagamento con il consumo crescente di generi alimentari,
la sregolatezza nel consumo di alcolici e il ricorso progressivamente
più evidente all'assunzione di sostanze stupefacenti, per creare
“paradisi artificiali” apparentemente rassicuranti,
oggettivamente distruttivi e desolanti.
Articolo Redatto da Angelo Meini.
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