Il Calcio
Il
Calcio
Il
calcio, in qualità di sport con le caratteristiche ben specifiche
che lo regolano a tutt'oggi, nasce in Inghilterra con la fondazione
della Football Association nella seconda metà del XIX° secolo, così
nel 1863 il calcio assume le sue connotazioni moderne. Di alcuni
giochi molto simili al calcio si tramandano conoscenze molto remote,
addirittura in Cina nel 25° secolo a.C., un gioco analogo al calcio
era praticato come addestramento militare, in Giappone esiste
tradizione di un gioco somigliante al calcio che risale a circa 2500
anni a.C, con una porta, una rudimentale palla e l'utilizzo dei
piedi. Lo “skyros” in Grecia e successivamente “l'harpastum”
di epoca romana, tuttavia forse il gioco più simile al calcio
moderno risale alla cultura Maya, nelle regole di tal gioco non era
previsto l'uso delle mani per far passare un pallone di caucciù
attraverso un foro. Il periodo medievale considera ogni attività
legata ai giochi poco incline all'austera severità che caratterizza
l'epoca. In seguito il culto del rinvigorimento per la forza e la
bellezza riproposto in epoca Rinascimentale (specialmente a Firenze),
ripropone il gioco del calcio per arginare i dissidi popolari, le
squadre erano molto numerose, i giocatori dovevano segnare usando
mani e piedi. Nel 1700 circa il calcio fiorentino perde importanza
per lasciar, poco dopo, germogliare e sviluppare il calcio moderno.
Dopo la nascita della Football Association nel 1863, la stessa
società nel 1885 stabilisce riconoscimenti economici ai giocatori,
ciò determina il passaggio epocale al professionismo, nei decenni
successivi alla fondazione dell' IFAB (International footballer
Association Board 1886) aderiscono tre federazioni, quella scozzese,
quella gallese e in fine quella irlandese nel 1880. Il regolamento
tecnico nel gioco del calcio prevede due normative, quella della IFAB
e quella della FIGC, le due normative osservate in modo analitico
presentano alcune differenze, ma collimano per le competizioni
internazionali. Tra le normative è specificata la metratura dei
campi da gioco, le caratteristiche fisiche che contemplano anche
lievi percentuali di pendenza, la suddivisione delle aree, la
tipologia di manto sulla quale hanno luogo le competizioni, la
larghezza delle linee che determinano le aree e il perimetro di
gioco, la distanza tra i pali della porta e la grandezza delle aree
di sostituzione. Molta importanza rivestono le caratteristiche del
pallone da gioco, deve avere caratteristiche ben definite, quali
essere sferico (in alcuni giochi è ovale), deve essere di materiale
conforme (cuoio o materiali approvati), deve avere dimensioni
specifiche che intercorrono tra 62 e 64 cm, un peso compreso tra 400
e 440 gr e una pressione interna che oscilla tra 0,4 e 0,6 atmosfere
(sul livello del mare). Tra le normative e regolamentazioni è
specificato il numero di giocatori e la casistica che regola le
procedure di sostituzione, sono specificate le infrazioni e le
eventuali sanzioni che l'arbitro deve applicare in modo imparziale.
Altrettanta importanza hanno le norme che specificano
l'equipaggiamento dei giocatori in campo, la sicurezza è garantita
dall'obbligo di non indossare oggetti che possano rivelarsi
pericolosi per se stesso o per altri giocatori (ad esempio gioielli,
anelli, orologi da polso). L'abbigliamento deve comprendere maglietta
(obbligatoriamente numerata e ben visibile) di colore differente ai
giocatori della squadra avversaria, il parastinchi in materiale
approvato deve essere completamente coperto da calzini, i
pantaloncini e le scarpe adeguate (a chiodi smussati), solo al
portiere è permesso indossare pantaloni lunghi e i colori del
vestiario devono essere ben distinguibili da tutti i giocatori e
dagli arbitri. L'arbitro riveste la funzione del giudice di gara, le
decisioni dell'arbitro sono insindacabili, deve regolare le
svolgimento delle partite applicando tutte le regole di gioco, deve
decidere i provvedimenti disciplinari e moderare la competizione in
campo in maniera imparziale, può interrompere o continuare il gioco
in base alla propria valutazione, deve inoltre garantire che non si
verifichino invasioni di campo da parte di persone estranee e
verificare che la palla usata rientri nelle caratteristiche
specificate dalle norme di conformità. La presenza di un secondo
arbitro che completa le funzioni di controllo determina
l'imparzialità della gara, ai bordi del campo sono presenti il
cronometrista e il terzo arbitro che vigilano in aiuto al giudice di
gara. La gara deve avvenire in spazi temporali ben definiti, è
suddivisa in due lassi di tempo principali, ai quali possono essere
aggiunti due tempi supplementari e infine i calci di rigore (il
ricorso ai tempi supplementari e ai calci di rigore avviene solo in
caso d'obbligo di classificazione). La destinazione delle metà campo
è determinata dal sorteggio con una moneta, la squadra vincente al
sorteggio sceglie la porta da attaccare e ha diritto al calcio
d'inizio, nel secondo tempo invertono le posizioni nelle metà campo.
Particolare attenzione è rivolta alla posizione del pallone durante
la gara, regole ferree specificano quando il pallone esce dall'area o
quando supera la linea di porta, il pallone durante la gara non può
essere toccato con le braccia o le mani per deviarne la traiettoria
(ciò determina un fallo di mano), solo il portiere può toccarlo in
specifiche circostanze o in caso di parata. Risulta vincente la
squadra che è riuscita a segnare il maggior numero di reti, se le
squadre segnano lo stesso numero di reti ne risulta un pareggio.
Precise specifiche puniscono i falli e il comportamento antisportivo,
il calcio di punizione diretto, il calcio di punizione indiretto e il
calcio di rigore, ci sono alcuni falli che sono puniti con
l'ammonizione ed altri che determinano l'espulsione del giocatore dal
campo con effetto immediato. Il termine squadra, identifica in modo
generico un insieme di individui che attenendosi ad una serie di
regole codificate e ufficializzate, gioca una partita sul campo,
raccoglie tipologie sportive ben differenziate, comprendenti le
varianti dal football britannico, al rugby e al football americano,
la squadra di calcio è composta da undici giocatori sostituibili
dalle riserve (in panchina). Il portiere (estremo difensore), ha
l'esclusiva funzione di difendere la porta, è l'unico che può
deviare la traiettoria del pallone con le mani o con le braccia solo
nell'area di rigore, fuori da quell'area deve usare solo le gambe.
Il difensore occupa l'area di difesa, è posto di fronte al portiere,
deve evitare che gli attaccanti della squadra avversaria si
avvicinino alla propria porta e deve sincerarsi che non avvengano
errori nella fase difensiva senza possesso del pallone. Col passar
del tempo la figura del terzino è profondamente cambiata, il termine
terzino risale al passato, quando i due giocatori erano circoscritti
appunto alla terza linea (di difesa), il terzino attualmente riveste
la mansione difensiva laterale destra e sinistra sul campo. Il
terzino nel gioco attuale riveste anche compiti offensivi e
costruisce o suggerisce tattiche alle fasce laterali. Le funzioni
dello stopper e del libero sono svolte dal difensore centrale. La
figura del centrocampista è determinante all'interno della squadra,
sul campo ha funzioni filtranti e selettive e i ruoli possono variare
da uno schema di gioco all'altro. La posizione del centrocampista si
suddivide in un'ampia gamma di ruoli, il mediano deve arginare le
azioni avversarie e riproporre il gioco, il centrocampista interno ha
la prerogativa di costruire lo svolgimento del gioco, il regista è
il perno della squadra, il più importante della squadra perché
oltre ad organizzare il gioco, gestisce l'intera squadra con le
proprie decisioni, il trequartista collabora in stretta relazione di
gioco con gli attaccanti, il “centrale” ha funzioni molto ampie
ed è il fulcro visivo per gli altri giocatori, in base alla
posizione del “centrale” gli attaccanti o i difensori si spostano
sull'area di gioco. Il centrocampista di fascia deve spingersi molto
all'interno ma dev'essere pronto ad aiutare in difesa il terzino,
infine l'ala tornante che comincia le proprie tattiche d'attacco dal
centro del campo. L'ultima figura sportiva non meno importante di
tutte le altre è caratterizzata dall'attaccante, deve cercare di
forare le difese avversarie per segnare più reti possibili per conto
della propria squadra. Le due ali d'attacco (sinistra e destra) si
occupano di ultimare le azioni tattiche o di suggerire soluzioni con
i cross in area, il “fantasista” tra che può essere classificato
tra centrocampista e attaccante, assiste durante le fasi di gioco la
punta e potrebbe rivestire il ruolo di seconda punta (ad esempio
Maradona), la seconda punta che propone il proprio supporto alla
punta e infine la prima punta, vera e propria arma di sfondamento, è
il giocatore in grado di driblare la difesa avversaria e segnare la
rete. Il gioco del calcio ha riscosso il proprio successo per le
caratteristiche che lo differenziano dagli altri sport, una
particolarità che il calcio propone con le regolamentazioni
ufficiali, incentra l'attenzione sull'agonismo e la lealtà, non è
un gioco che prevede contatto fisico forte o violento (seppure
sporadicamente si manifestino fenomeni di tal natura), è un gioco
che aumenta lo spirito sociale di collaborazione e aumenta il senso
della disciplina imposto dalle responsabilità dei ruoli, come ogni
attività sportiva impone una tipologia di vita sana, purtroppo
attualmente trascurata se non addirittura dimenticata.
Angelo
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