...fast food & Ristorischio
...fast food & Ristorischio
Si è diffusa velocemente la notizia, la grande catena Domino’s pizza ha abbandonato il mercato italiano (fallendo penosamente). Personalmente ho assaggiato una volta quel prodotto spacciato per pizza… non la comprerò più, probabilmente il mio standard di gusto è un po' differente, onestamente sembrava un cartone riciclato lievitato e cotto al forno. Ho voluto provare ad assaggiare anche il caffè di Starbucks… le mode passano… equivale a bere l’acqua del lavaggio della macchina per il caffè! McDonald resiste perché quei locali sono considerati come posti di ritrovo dai ragazzini, le persone che realmente lo frequentano per nutrirsi con quei prodotti sono facilmente riconoscibili, sono sovrappeso oppure obese. Mangiare anche solo le patate fritte (confezione piccola) in questi fast food, ad esempio McDonald, Burger King, KFC, dagli ambulanti o ai chioschi del Kepap, mi provoca un bruciore di stomaco che si protrae per svariate ore. Senza dubbio le patate sono patate, ma ogni quanto tempo cambiano l’olio nella friggitrice? I ristoratori più “coscienziosi” se non altro lo filtrano prima di usarlo di nuovo… Da quando ho lavorato nei ristoranti, ho smesso di andare a mangiare nei ristoranti, addirittura smisi durante la mia prima esperienza! Ho avuto la possibilità di vedere cosa succede nelle cucine! Ogni ristoratore si spaccia e si vanta di essere migliore di tutti gli altri, poi lavorando in quell’ambito cominciano a saltar fuori le Magagne… troppe!!! Talvolta ho sentito dire ad alcune persone che frequentano un solo ristorante perché conoscono il cuoco o il proprietario, quindi si fidano. In tal caso, il cuoco o il proprietario ti propinano le loro Magagne in totale affettuosa amicizia, cambia solo questo dettaglio. Se una persona vedesse cosa succede nelle cucine del 99% dei ristoranti, resterebbe schifata! Ogni volta che entrate in un ristorante sfidate la fortuna, se già uscite con le vostre gambe e nel giro di qualche ora avete solo trascurabili disagi intestinali. L’ho visto io! Elenco alcuni casi che ho documentato omettendo solo il nome del locale:
Il pesce e la carne scongelati in acqua calda o bollente.
Il pasticcere tossicodipendente che, in alcuni momenti particolarmente “ipnotici” sbrodola andando a contaminare con la sua saliva le succulente creme destinate ai dolci e alle paste… con un’aroma in più successivamente acquistate da qualcuno!
Il cuoco che si caca addosso in preda all’alcol e allo stress, nonostante ciò continua a lavorare in quella condizione per finire il servizio!
Le griglie con lo strato di carbonella (carbonizzazione dei cibi), nonostante si stacchino le scaglie il cuoco continua a cucinare carne e pesce per i clienti.
La fetta di carne che nella concitazione del servizio cade sul pavimento, raccolta, una sana soffiata polmonare, ributtata in padella e servita col contorno.
Sapevate che ogni tanto una pizza cade sul pavimento? Cosa credete che la buttino nei rifiuti?
Quando andate al ristorante cinese, credete che il bollitore del riso lo lavino ogni tanto?
Quando vedete la scritta affascinante “forno a legna”, il forno è a legna ma più spesso di quanto si possa immaginare, è acceso e alimentato con i bancali di legno della zona industriale, Buona la pizza, se poi è anche caduta sul pavimento è il massimo!
Questi sono alcuni episodi ai quali ho assistito nelle cucine dei ristoranti, ed è una delle due ragioni che mi hanno invitato a sospendere certe malsane frequentazioni!
Il secondo motivo è etico, avendo lavorato qualche anno in questo “sporco” ambito (mi sia concessa la gentile definizione), ho anche un’altra valida ragione per non entrare nei ristoranti. Chi si ingrassa è solo il proprietario, ogni volta che entrate in un ristorante (di qualunque genere), sostenete e favoreggiate situazioni di sfruttamento orrende! Il personale è costretto a lavorare a ritmi stenuanti fino a 10-12 ore, per ricevere una paga ridicola, quasi simbolica, lavorare quasi sempre in condizioni a dir poco sgradevoli, con vessazioni, offese, mancanza di rispetto, ecc. Questa branca imprenditoriale non avrà gran futuro, i giovani cominciano a “svegliarsi”, pian piano eviteranno di finire sfruttati ‘al sangue’ da qualche grasso ristoratore o albergatore!
Tutto questo per invitare a pensare le persone, entrando in un ristorante oltre a finanziare situazioni molto simili alla schiavitù, c’è un reale rischio igienico-sanitario non trascurabile!
Se il margine di rischio è così elevato in un ristorante (in teoria appartenente alla categoria dei lavori artigianali), provate ad immaginare cosa succede durante le grandi produzioni alimentari industriali, sia delle pietanze pronte, sia dei fast food!
Continuate a frequentare ristoranti e fast food, probabilmente sarete quasi sempre fortunati, in ogni caso... di qualcosa bisogna morire!
Non è un parere!!!
Esperienza personale parzialmente raccontata e descritta da Angelo Meini 15-08-2022
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