La banalità non trascurabile delle apparenze

 


La banalità non trascurabile delle apparenze

(...carnevale tutto l'anno?)


è bello il carnevale con i suoi colori, i costumi e le maschere, poi è stato inventato l'accattivante Lucca Comix, tuttavia...

Se diventare schiavo significa calarsi in una parte, indossando quotidianamente una vera e propria maschera (completa di indumenti, abiti e trucco), prima né diventeremo dipendenti per attirare la bramata attenzione ed essere accettati nella società (anche per ciò che non siamo), dopo quando sarà ormai troppo tardi ci accorgeremo di esserci trasformati realmente in schiavi e ovviamente vittima designata delle apparenze. Seppure possa portare un aumento d'attenzione (temporaneo) o un profitto (trascurabile), aver interpretato con eccessiva superficialità il rapporto con la vita, lega, anzi incatena indissolubilmente il soggetto in quest'effimera dimensione di leggerezza esibizionista (come quegli individui che avendo paura di invecchiare si tingono i capelli), il tutto unicamente legato allo stretto e asfissiante cerchio delle apparenze e delle mode. Una moda perdurerà e/o resisterà un lasso di tempo ridicolo, poi né arriveranno altre (forse più invadenti...), che altri saranno lieti di indossare e calzare, saranno le maschere di tendenza. Attualmente innumerevoli persone dichiarano di essere sataniste... tali individui sono convinti di ciò che dicono... in pubblico si presentano con abiti e visi truccati solo di pessimo gusto e fuori luogo. Quando però si trovano di fronte il Vero Male (quello delle oscurità della mente umana), saranno ancora satanisti o sarà il periodo satanista della loro esistenza, come furono i “Paninari” della metà del 1980? Un momentaneo gusto per l'orrido? Questo spiega la mancanza d'identità personale diffusa nella società attuale! Il protagonismo è ormai una necessità primaria, è comunque un'evanescente sensazione di successo e gloria, offerta dalle temporanee attenzioni di coloro che abbiano scelto di uniformarsi per seguire una moda, la moda del momento, il tormentone dell'estate, cambierà in breve... chi ha il Vero Potere non lo ostenta mai! Un dettaglio insignificante per tutti coloro che bramino fama e notorietà, è dato dal fatto che il “successo” (di pubblico) cela una serie di grandi insidie, oltre a presentare seccature e problemi non trascurabili ad esso connessi... è per questo che io adoro l'ombra e l'oscurità (è una questione di “gusti” e scelte)!

Un esempio esplicativo:

Il corpo quale orrida carcassa oppure appetibile oggetto di attrattiva e desiderio, dal punto vista estetico deve essere valorizzato, non deve essere decorato (come l'alberin di Natale), per questa ragione tatuaggi (da vecchio pirata-lupo dei mari), piercing ( da aborigeno o indigeno), la chirurgia estetica (più estrema e selvaggia per labbra , seni ecc) e il trucco eccessivo sul volto, deturpano l'aspetto naturale, oltre a produrre profonda delusione in coloro vedano una donna senza i suoi ordinari svariati centimetri di intonaco con spessori di fondo tinta, cerone e rossetto... per non dir del porco, quegli sfortunati che dovrebbero condividere una notte passionale con Barbanera (le donne con tatuaggi così estesi perdono attrattiva), resteranno delusi e in alcuni casi inorriditi. Qualche tempo fa mi è capitato di conoscere una bella ragazza (vestita), quando è arrivato il momento più interessante, ho dovuto inventare una scusa per uscire dal “pelago”... era tatuata come il babbo di un mio amico delle scuole, ma quello era davvero un Pirata (io sono cresciuto in una località marittima), che raccapriccio come sarei potuto andare a letto col babbo del mio amico d'infanzia? L'orecchino hanno diritto ad indossarlo solo coloro che hanno varcato Capo Horn -navigando ovviamente- (antica regola distintiva marinara), tutti gli altri sono mistificatori (il mondo è pieno di mistificatori e falsi profeti)! Io purtroppo non ho varcato Capo Horn, io non ho diritto ad indossare l'orecchino e non lo indosso, non ho guadagnato questo onore! I tatuaggi hanno un significato particolare per gli uomini di Mare (non per i comuni mortali) che mistificano cose ben più complesse! Modestamente io ho i miei tatuaggi (infatti non mi spoglio in pubblico -sulla spiaggia per esempio-)! Un consulente d'immagine, accetterà con clausole e limitazioni contrattuali specifiche solo soggetti legati a specifici ambiti, lo spettacolo ci deve essere ma non deve oltrepassare i limiti della decenza! La valorizzazione deve essere l'esaltazione delle caratteristiche originariamente generate dalla natura, un bel viso con un'impercettibile velo di trucco (luminosità), un bel fisico con la scelta di indumenti e un abbigliamento idoneo, particolari caratteri somatici con un adeguato taglio di capelli... non deve essere un'elaborazione grafica di Photoshop! Qualche anno fa, conobbi una ragazza soprannominata :”Mastice”! Il trucco pesante non intimidisce gli uomini, l'esagerazione nell'uso di prodotti cosmetici, ceroni, fondo tinta, rossetti, mascara ecc., rivela insicurezza, le persone in genere lo avvertono anche istintivamente, se non addirittura potrebbe essere interpretato per poi rivelarsi, un segnale di spiacevoli sfaccettature caratteriali, per esempio la Falsità. In conclusione, la mistificazione di un'immagine solo per essere “integrati” in un contesto sociale, ha sempre la durata di una moda, in due parole: è come una menzogna, ha le gambe corte e i giorni contati!


Angelo Meini

09-10-2023

Commenti

Post più popolari